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"La Historia del Mondo Nuovo di Girolamo Benzoni" e il racconto di un'amicizia incredibile.

Quest'opera scritta nel 1500 racconta il male che è stato fatto attraversando un oceano, che per Secoli era stato un magnifico muro invalicabile. Le trireme si fermavano, i vascelli veneti non osavano, le caravelle portoghesi bordeggiavano l'Africa. La cultura ebraico-cristiana del "cammino" però non si poteva fermare e così tre piccole navette fecero la più grande scoperta dell'umanit à. La tragedia iniziò subito, perché non fu scelto lo stupore dell'incontro con l'Altro. Il dolore e la morte ebbero il sopravvento. Tutti gli eccidi compiuti dai "popoli guerrieri europei" non devono essere dimenticati. Ho scavato in queste pagine solo superficialmente e ancora una volta ho trovato nella Storia quello che mi spaventa e mi fa ritrarre, preferendo la musica. Quante cose abbiamo avuto in cambio da queste sofferenze. Certo sono nati nuovi popoli, ma il male non può essere giustificato. Ho voluto pubblicare il mio studio, dopo aver incontrato Gir
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Domani La Prima Presentazione

Presentazione "Un Milanese Nel Nuovo Mondo. Le Indie di Girolamo Benzoni"  domani 23 aprile 2017 ore 11.30-12.45 al Padiglione 4,  Q12 – S11 Fiera di Milano-Rho

Girolamo a Tempo di Libri a Milano

Girolamo a Tempo di Libri a  Milano Sabato 23 aprile dalle 11.30 alle 12,14 Si parlerà Girolamo Benzoni e della città di Milano alla sua epoca, presso lo stand della Regione Veneto. Sarà presente l'autore. Tempo di Libri Strada Statale del Sempione, 28 20017 Rho Italy

Girolamo Benzoni a Tempo di Libri

Dal 19 al 23 aprile si svolgerà a Milano Tempo di Libri  http://www.tempodilibri.it/it/  In tale occasione prestigiosa, avverrà  anche la prima presentazione del saggio  Un milanese nel Nuovo Mondo. Le Indie di Girolamo Benzoni . Vi comunicheremo al più presto i dettagli per poter partecipare all'evento, sarà presente anche l'autore.

La Historia del Mondo Nuovo

La Historia del Mondo Nuovo di M. Girolamo Benzoni Milanese affronta le difficoltà di raccontare un Mondo assolutamente sconosciuto, da farne percepire le diversità, di descriverne le piante, gli animali e gli uomini. Il libro prova a raccontare i colori, gli odori, le sensazioni. Quando ho preso in mano questo testo, mi sono immaginato d'essere una persona dell'epoca. Quanta curiosità e quanta sorpresa, ma la mia immaginazione non sarebbe bastata. Probabilmente era come se autore e lettore restassero a bocca aperta, uno di fronte all’altro, increduli l’uno di quello che aveva visto e l’altro di quello che gli veniva detto. Chissà cosa diceva la gente sprovveduta. Quanti racconti e quante cose ingigantite. Quei pochi che sapevano leggere s’immergevano nella lettura. Tante erano le cose da descrivere e per chi scriveva, non era facile. Scriveva, ad esempio, Fernández de Oviedo “Fra le tante cose che ho visto, è quella che più di ogni altra mi ha lasciato senza alcuna speranz

Aprire lo sguardo verso l'Altro per comprendere la Storia.

Penso che tutti noi quando osserviamo il Mondo concentriamo lo sguardo solo in un punto e ci perdiamo tutto quello che è intorno. Così, per esempio, non ci accorgiamo dei particolari della scena, ma, soprattutto non comprendiamo nemmeno chi sia veramente l’Altro. Quando pensiamo all'Altro, spesso ne abbiamo timore, così ci perdiamo la sua essenza e la sua storia. Così come non ci accorgiamo del bene e del male, considerandole categorie opposte. Invece il bene e il male coincidono nel camino nell'evoluzione, come se fossero due binari. Così sono portato a pensare che il bene e il male siano categorie troppo strette per giudicare la Storia. Girolamo Benzoni e il suo testo sono importanti per questo: per allargare il nostro orizzonte. Non è il male compiuto dai conquistadores, che è stato "il più grande genocidio della storia dell'umanità", ma il cammino percorso dal genere umano quello che è necessario osservare. Questo è il perché di questo saggio. Infatti, non

La conquista dell’America. Il problema dell’altro

Scrive Tzvetan Todorov, in “La conquista dell’America. Il problema dell’«altro»”: “Voglio parlare della scoperta che l’Io fa dell’Altro. L’argomento è vastissimo. Non appena lo abbiamo formulato nei suoi termini generali, lo vediamo subito suddividersi in molteplici categorie e diramarsi in infinite direzioni. Possiamo scoprire gli altri in noi stessi, renderci conto che ognuno di noi non è una sostanza omogenea e radicalmente estranea a tutto quanto non coincide con l’Io: l’Io è un altro. Ma anche gli altri sono degli Io […]”. Tsvetan Todorov teorico della letteratura, filosofo della storia e della politca, è stato un grande studioso dei temi dell’alterità. Nato nel 1939 a Sofia, si trasferì a Parigi nel 1963.